ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Infortuni, Marmigi (Safety Expo): "Affrontare fenomeno a partire dalla cultura della sicurezza"-Doc acquisisce Muscoril da Sanofi, firmato accordo-Medicina, verso stop a numero chiuso: sì a testo base in Senato-"Lei è ebrea?", bufera su giornalista Rai per la domanda alla senatrice Ester Mieli-Avete perso lo scontrino? Ecco come far valere comunque la garanzia-Aviaria, tracce di virus nel latte pastorizzato: cosa significa e cosa sappiamo-Ascolti tv, Lazio-Juve su Canale 5 vince la prima serata-Gina Lollobrigida, l'ex factotum Piazzolla: "Non pago arretrati per mio figlio perché non lavoro"-Brigitte Bardot 'devastata dal dolore', in lutto per la morte del cane-Cassonetti, auto e bancomat a fuoco a Roma: probabile azione anarchici al Tuscolano-Migranti, Amnesty: "Mediterraneo rotta più pericolosa, timori su Italia e obblighi salvataggio"-Razzismo, rapporto Amnesty: "Preoccupazione per discorsi d’odio e discriminazioni"-Premierato, primo sì dalla Commissione Affari costituzionali del Senato-Carrà, il remix di 'Pedro' diventa virale ed è primo su Spotify-Fratelli d'Italia, la '3 giorni' a Pescara che lancia la corsa alle Europee-Rapporto Amnesty: "Molteplici conflitti e pagare il prezzo più alto sono i civili"-Rapporto Amnesty: "Mobilitazione popolare senza precedenti"-Noury (Amnesty): "In 2023 passi indietro, scempio sistema protezione"-Caso Regeni, nuova udienza. Legale famiglia: "Sarà dura e dolorosa"-Bonetti (Amnesty): "2023 anno terribile per i diritti umani in tutto il mondo"

Mai più cicatrici?

Condividi questo articolo:

Una nuova scoperta sulla pelle umana potrebbe eliminare la formazione delle cicatrici dalla nostra pelle

Non esiste nessuna persona al mondo che non abbia cicatrici – il segno di una ferita è qualcosa che fa parte della vita di tutti e con il quale si impara a convivere. Eppure, forse, le cose potrebbe cambiare, visto che i ricercatori hanno sviluppato un metodo per eliminare le cicatrici inducendo le ferite a guarire come pelle normale piuttosto che come tessuto cicatriziale.

La differenza tra il tessuto normale e quello cicatriziale è che quest’ultimo non presenta cellule di grasso o follicoli piliferi, per questo ha un aspetto diverso dalla pelle. Mentre i tagli più piccoli sono riempiti con la pelle che contiene cellule adipose, chiamate adipociti, che gli permettono di mimetizzarsi con l’area circostante, per i tagli più grandi subentra il tessuto cicatriziale che, essendo in gran parte costituito da miofibroblasti, non permette la mimetizzazione.

La ricerca mostra che se riuscissimo a convertire i miofibroblasti in adipociti, trasformando il tessuto cicatriziale in una pelle normale, non avremmo mai più cicatrici. Prima si pensava che questa conversione fosse possibile solo nei pesci e negli anfibi, ma a quanto pare non è così.

Lo studio, pubblicato su «Science», si basa su ricerche precedenti che hanno stabilito un legame tra il modo in cui le cellule grasse e i follicoli piliferi si sono sviluppati nella pelle rigenerata – si formano separatamente, ma non in modo indipendente, con i follicoli piliferi che appaiono sempre per primi.

Ciò ha spinto il team a provare a indurre la crescita dei follicoli piliferi nel tessuto cicatriziale che si stava formando in campioni di pelle prelevati da topi e umani. Si è visto che i follicoli piliferi rilasciano una proteina di segnalazione durante il loro sviluppo, che ha convertito i miofibroblasti in adipociti.

Questi risultati sono un miglioramento importante rispetto alla chirurgia estetica attualmente disponibile, che riesce a coprire ma non a eliminare le cicatrici. Ovviamente ci sono alcune limitazioni alla procedura e molti test vanno ancora fatti, eppure questa ricerca apre gli occhi su quante possibilità di rigenerazione ci offre la nostra pelle.

Questo articolo è stato letto 63 volte.

cicatrici, rigenerazione della pelle

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net