ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Tor Vergata, al via la terza edizione di TVx lo students’ speech Contest-Daniele De Rossi, una comunicazione che lo incorona allenatore bandiera-Ascolti tv, 'Vanina' su Canale 5 vince prime time. Sciarelli batte Francini-Psoriasi, dopo 4 anni di bimekizumab pazienti con skin clearance completa-Leggieri (Philip Morris): "Persone essenziali per nostra mission"-Scontri Sapienza, i rettori: "Nessun boicottaggio di Israele, proteste non cambiano nulla"-I migliori (e peggiori) aeroporti al mondo. Fiumicino brilla, disastro Berlino-Università: UniCamillus, a maggio test ingresso per corsi laurea triennale professioni sanitarie-Ucraina, due spie russe arrestate in Germania. Attacco con droni su 7 regioni-E' ufficiale: Amadeus nella squadra Warner, in autunno sarà sul Nove con tre programmi-Zangrillo: "Pa sia opportunità per i giovani per accrescere professionalità"-Nicolais (Cotec): "Sfida non è solo formazione dei giovani ma trattenerli in Italia"-Hannappel (Philip Morris): "Fondamentale collaborazione con il pubblico per la formazione"-Cagliari, tenta di uccidere la ex con uno scontro frontale: 50enne piantonato in ospedale-TikTok rischia di scomparire dai telefoni americani. Il divieto di nuovo al Congresso-Attacco in Iran, gli Usa dietro la rinuncia di Israele: cosa hanno promesso-Borrell: "Patriot all'Ucraina, Ue deve assumersi sue responsabilità. Israele? Non attacchi Rafah"-Sostenibilità: forestazione urbana, 750 nuove piante nel quartiere Parella di Torino-De Rossi confermato allenatore della Roma: "Continua racconto della sua storia straordinaria"-Europa League, oggi Roma-Milan e Atalanta-Liverpool: dove vederle in tv e streaming

Gli occhi degli insetti ispirano il nuovo design delle celle solari

Condividi questo articolo:

Una nuova generazione di pannelli fotovoltaici avanzati sono stati ideati dai ricercatori della Standford University

L’idea di partenza è quella di creare imballaggi di piccole cellule solari, come succede negli occhi degli insetti, composti da micro-lenti: è questo quello che hanno proposto gli scienziati della Stanford University e che potrebbe aprire la strada a molte possibilità interessanti nel campo del fotovoltaico.

In un nuovo studio, infatti, il team di Stanford ha utilizzato un design ispirato alla morfologia degli occhi degli insetti per proteggere un materiale fotovoltaico, la perovskite dal deterioramento che subisce quando è esposto a calore, umidità o stress meccanico – i risultati dello studio sono stati pubblicati nella rivista «Energy & Environmental Science».

Le perovskiti (qui potremmo linkare il nosto pezzo sulle perovskite, non sono riuscita a trovarlo) sono molto promettenti: si tratta di materiali a basso costo che trasformano la luce del sole in elettricità in modo altrettanto efficiente delle tradizionali celle solari al silicio, ma si tratta anche di materiali estremamente instabili e meccanicamente fragili – risolvere questo limite, vorrebbe dire iniziare una vera rivoluzione.

Mentre la maggior parte dei dispositivi solari, come i pannelli sul tetto, utilizza un disegno piatto o planare, questo non funziona bene con le celle solari perovskitiche. Ragionando su questa fragilità di struttura (che ha meccaniche simili a quelle del sale da tavola), i ricercatori hanno pensato di rivolgersi alla natura e quindi agli occhi delle mosche, che sono formate da centinaia di piccoli frammenti segmentati: ogni segmento è molto fragile ma è schermato da tutti gli altri che ha intorno e comunque, se si finisce per perderlo, centinaia di altri rimarranno.
I ricercatori, quindi, hanno creato una cella solare composta da un nido d’ape di microcellule di perovskite, ognuno incapsulata in un’impalcatura a forma esagonale, e hanno scoperto che era molto resistente. Ora non ci resta che aspettare per vedere come questa scoperta verrà trasformata in una nuova realtà fotovoltaica.

Questo articolo è stato letto 52 volte.

energia solare, fotovoltaico, Perovskite, solare

Comments (41)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net