ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Imprese, Utilities: valore della produzione +79% in dieci anni-Digitale: il futuro del cloud in Italia e in Europa, l’8 luglio confronto a Roma-Welfare, Barilla-PizzAut insieme per inclusione-Fair Play Menarini, è il giorno del gran finale al Teatro Romano di Fiesole-Vaiolo scimmie, in Italia primo caso del clade Ib: tornato da viaggio in Tanzania-Diogo Jota morto in incidente stradale, giocatore del Liverpool aveva 28 anni-Fertilità, Rago (Asl Roma 2): "Equità accesso Pma sostiene crescita demografica"-Lavori edili nelle carceri, si indaga per corruzione: perquisizioni in tutta Italia-Natalità, Sciattella (Tor Vergata): "Con più Pma e riforme si può evitare crollo Pil"-Natalità, Ali (Organon): "Essenziale investire in resilienza demografica"-Gaza, "raid Israele su Gaza: 12 morti". I dubbi di Hamas su nuova tregua-Caldo fa invecchiare male e mina lo spirito di squadra: cosa dice la scienza-Wimbledon, il programma di oggi: da Sinner a Sonego, orari e dove vedere gli italiani-Premio Strega, stasera il vincitore: chi sono i finalisti e come vedere la cerimonia in diretta-Grecia, Creta in fiamme: maxi incendio vicino a hotel, evacuazioni di massa-Palio di Siena rinviato a oggi 3 luglio, 10 contrade al via: dove e quando vederlo in tv-Djokovic-Evans oggi a Wimbledon: orario, precedenti e dove vedere il match-Indonesia, affonda traghetto: 4 morti, 38 i dispersi-Aleksander Vukic, dal calcio alla vittoria contro Alcaraz: chi è l'avversario di Sinner-Temptation Island 2025 al via oggi, cast e coppie: news e anticipazioni

Energia eolica in mezzo all’oceano

Condividi questo articolo:

Secondo un nuovo studio, i venti in mare aperto sono talmente potenti da poter alimentare energeticamente tutto il mondo

La Carnegie Institution for Science ha condotto uno studio presso la Stanford University che suggerisce qualcosa di davvero inaspettato, ovvero che i problemi energetici del mondo potrebbero essere risolti da un’unica fonte di energia rinnovabile. Quale? Quella del vento in mare aperto.

Gli scienziati hanno stabilito che se un progetto di energia rinnovabile di questo tipo fosse costruito in mezzo all’oceano potrebbe essere generata elettricità sufficiente per soddisfare le esigenze energetiche di ogni nazione esistente sulla Terra.

Nello studio, pubblicato sulla rivista «Proceedings of the National Academy of Sciences», si rivela che, su base annua, l’energia eolica disponibile (solo) nell’Atlantico settentrionale potrebbe essere sufficiente per alimentare il mondo. I due scienziati responsabili dello studio, Anna Possner e Ken Caldeira, affermano che le velocità del vento sono in media del 70% più alte sugli oceani che sulla terra: per generare l’equivalente di tutta l’energia utilizzata oggi, un parco eolico costruito in mezzo all’oceano dovrebbe essere di tre milioni di chilometri quadrati.

Sulla terra, anche se lo si facesse così esteso non funzionerebbe mai perché più turbine vengono aggiunte in un impianto eolico più la resistenza associata alle lame rotanti limiterà la quantità di energia che può essere ottenuta. Di conseguenza, la generazione di elettricità per le grandi centrali eoliche sulla terra è limitata a circa 1,5 Watt per metro quadrato, mentre nel Nord Atlantico il limite sarebbe molto più alto – più di 6 watt per metro quadrato.

Ovviamente, se si riuscisse davvero a fare questo tentativo, un impianto di questo genere dovrebbe affrontare delle sfide molto importanti, visto che opererebbe in condizioni remote e molto dure – dove l’altezza delle onde supera spesso i 3 metri – ma, se questi ostacoli venissero superati, avremmo di fronte una grande possibilità per il nostro pianeta, sia dal punto di vista ambientale, che economico e politico.

Questo articolo è stato letto 129 volte.

energia, energia eolica, eolica, mare

Comments (20)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net