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Il cellulare provoca il cancro?

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L’allarme arriva da molti studi e anche l’Organizzazione mondiale della sanità alza la guardia

Ormai lo sappiamo tutti: viviamo in un mondo pieno di radiazioni generate dai nostri forni a microonde, dai cellulari e dalle connessioni wi-fi. Tutto ciò è un pericolo per la nostra salute, anche se non si parla molto sui media dell’inquinamento elettromagnetico. Non siamo ancora giunti a una conclusione che metta d’accordo tutti gli studiosi, ma i dubbi sulla pericolosità di queste onde rimangono.

Dobbiamo preoccuparci delle radiazioni?

Non dimentichiamoci che noi stessi utilizziamo segnali bio-elettrici: ad esempio il nostro cuore dipende da tali segnali per funzionare bene. Molti studi rivelano però che le radiazioni esterne disturbano le funzioni cellulari.

Forse è per questo che molte persone soffrono di battito cardiaco irregolare, disturbi del sonno, problemi di memoria e ansia. In aggiunta a questo sono aumentati problemi di fertilità, tumori al cervello e difficoltà di apprendimento nei bambini.

Pensiamo a che espansione enorme ha avuto la rete cellulare negli ultimi 15 anni e quanti ripetitori sono stati installati nelle nostre città, anche vicino a scuole e ospedali.

Sull’impatto delle radiazioni dei nostri telefoni, generalmente ritenute di basso livello, il dott. Barrie Trower ha una opinione differente: secondo la sua ricostruzione, onde di pari intensità vennero utilizzate durante la Guerra fredda dai Russi per ‘bombardare’ l’ambasciata americana e causare malattie ai ‘nemici’.

Sull’argomento interviene anche il dott. Robert O. Becker, autore di “The Body Electric”: ‘la più grande causa di inquinamento per la Terra è la proliferazione di campi elettromagnetici: penso che siano una grande minaccia su scala globale, anche più pericolosa degli agenti chimici nell’ambiente’.

‘Coloro che vivono nel raggio di 4km da un ripetitore possono andare incontro a disfunzioni cognitive, leucemia e diabete’, sostiene Magda Havas, professoressa di studi sull’ambiente alla Trent University.

Il mondo sta lentamente prendendo coscienza dei pericoli legati alle radiazioni elettromagnetiche: l’Agenzia internazionale per la ricerca su cancro, parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, classifica le onde elettromagnetiche al pari dei funi della benzina, del DDT e del cloroformio come un possibile cancerogeno di classe 2B.

L’utilizzo del cellulare a letto provoca anche altri disturbi, anche se meno gravi, come insonnia e mal di schiena.

a.po

 

 

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campo elettromagnetico, cancro, cellulare, onde elettromagnetiche, wi-fi

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