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Le 33 aree a rischio in Italia per l’aumento del livello del mare

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Alcune parti del nostro paese finiranno sott’acqua?

Tra qualche anno ci accorgeremo che il global warming non è solo uno spauracchio diffuso dagli ambientalisti, ma un pericolo reale che metterà a dura prova le nostre vite. Perché quando il livello del mare crescerà nulla sarà più come prima, soprattutto in alcune zone. 

Se negli ultimi mille anni il Mediterraneo è cresciuto di 30 centimetri, nel corso dei prossimi centro si attende un aumento triplo. Lo spiega una ricerca sulle variazioni del livello del Mediterraneo coordinata dall’Enea, che dimostra come le previsioni al 2100 dell’Ipcc rappresentino un’evidente accelerazione dell’innalzamento del livello dei mari, dovuta principalmente al cambiamento climatico.

Nel nostro paese ci sono 33 aree a rischio per l’innalzamento del livello del mare. Le zone più estese si trovano sulla costa settentrionale del mare Adriatico tra Trieste e Ravenna, altre aree particolarmente vulnerabili sono le pianure costiere della Versilia, di Fiumicino, le Piane Pontina e di Fondi, del Sele e del Volturno, l’area costiera di Catania e quelle di Cagliari e Oristano.

Lo studio è stato realizzato insieme a ricercatori dell’Ingv e delle Università di Roma “La Sapienza”, di Bari “Aldo Moro”, Lecce, Catania, Haifa, Parigi e Marsiglia pubblicato sulla rivista scientifica Quaternary International.

“La ricerca ha preso in esame l’innalzamento del nostro mare in un arco temporale mai studiato prima – spiega all’Adnkronos Fabrizio Antonioli del laboratorio Modellistica Climatica e Impatti dell’Enea, che ha coordinato lo studio – In mille anni il Mediterraneo è aumentato da un minimo di 6 a un massimo di 33 cm, un livello inferiore del 65% rispetto alle più recenti proiezioni dell’Ipcc, secondo le quali l’innalzamento del mare a livello mondiale è stimato tra i 60 e i 95 cm entro il 2100″.

La situazione, spiega Antonioli, “è dovuta principalmente al cambiamento climatico causato dall’aumento della concentrazione di Co2 in atmosfera che, negli ultimi quattro anni, ha superato in modo stabile il valore di 400 ppm, un livello mai toccato sulla Terra negli ultimi 23 milioni di anni”.

 

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