La Pianura Padana soffoca nello smog. Lo conferma anche la NASA

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Ormai la zona della Pianura Padana è nella morsa dello smog

L’Arpa del Veneto ha diffuso dei dati inequivocabili: il livelli delle polveri sottili  (Pm10 e Pm2,5) sono ormai al doppio dei limito consentiti (50 microgrammi per metro cubo d’aria). 

L’inquinamento dell’aria, un problema cronico di Padova, Vicenza, Rovigo e Venezia e Verona, è aumentato anche a causa della siccità che ha contraddistinto questo autunno.

Si moltiplicano le iniziative: molti amministratori stanno prendendo in considerazione targhe alterne e blocchi del traffico, mentre a Verona gli autobus saranno gratuiti il 26 e 27 dicembre. 

E, se non bastassero i dati dell’Arpav, ci sono anche le foto satellitari della Nasa che ritraggono la Pianura Padana come una delle zone più densamente inquinate del mondo.

‘Lo smog nella zona indicata oltre all’elevata industrializzazione è dovuto alle condizioni meteorologiche — ha spiegato al Corriere del Veneto Bryan Duncan, scienziato della Nasa a capo della ricerca — in questo periodo l’anticiclone non consente il ricambio d’aria tra Alpi e Appennino. I livelli di PM10, soprattutto nelle città della Pianura Padana, si sono impennati eccezionalmente. L’evento è determinato proprio dall’alta pressione, che incrementa il ristagno dell’aria per la totale assenza di vento e quindi favorisce l’accumulo delle polveri sottili al suolo’.

La Lombardia non se la passa meglio, l’anno scorso si parlava di 300 morti all’anno a causa dello smog.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Nasa, pianura padana, polveri sottili, smog

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