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Un filo che genera energia quando viene tirato: i vestiti produrranno energia?

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I materiali indossabili che producono energia hanno un nuovo grande alleato, fatto in nanotubi di carbonio

Gli scienziati hanno appena creato un filo che genera elettricità quando viene tirato: il filo, costituito da nanotubi di carbonio immersi o rivestiti di un gel elettrolitico, potrebbe generare energia dalla respirazione di chi lo indossa o, cosa ancora più sorprendente, potrebbe produrne dalle onde oceaniche.

Un team internazionale di 29 ricercatori ha creato questo materiale di filato, noto come «twistron», legando una stringa di nanotubi di carbonio in un tessuto aggrovigliato di carbonio: quando il filo è coperto dal gel elettrolitico e tirato, può illuminare un diodo emettitore grazie a una piccola corrente. La generazione di energia massima del filato – quando i filamenti sono agganciati – è di 250 Watt per chilogrammo.

I ricercatori hanno testato il filo cucendolo in una camicia e hanno potuto appurare che ha generato una piccola quantità di elettricità quando chi la indossava ha respirato. In seguito, hanno anche collegato il filo a un muscolo artificiale – un polimero che si contrae quando è riscaldato – e sono stati in grado di convertire le fluttuazioni di temperatura in energia. Inoltre, come accennato prima, il filo potrebbe funzionare con l’energia delle maree: poiché il materiale funziona quando è collocato in un gel simile all’acqua salata, le onde muovendolo gli permetterebbero di generare energia – ovviamente con un elettrodo di platino per non corrodersi nell’acqua marina.

Queste nuove tecnologie non sono ancora abbastanza potenti per illuminare una casa, ma gli scienziati dicono che questa, in particolare, è scalabile.
Lo studio è stato pubblicato dalla rivista «Science» e raccoglie studiosi provenienti da istituzioni della Corea del Sud, degli Stati Uniti e della Cina. Non ci resta che attendere per sapere cosa accadrà in futuro.

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elettricità, energia, ricerca, Tecnoogia, Twiston

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