ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Innovazione, Toia: "Europa verso sostenibilità ambientale con il supporto del digitale"-Usa, l'allarme dell'Fbi: "Hacker cinesi pronti a devastante attacco"-Ia, nuove frontiere tecnologiche al servizio di marketing e comunicazione a 'Megatrends'-Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando ruolo garanzia mutualistica-Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): "Intelligenza artificiale utile, ma con il controllo dell’uomo"-Trasporti, assessore Lucente: "Bigliettazione digitale tema molto caro a Regione Lombardia"-Università, Cingolani: "Leonardo sospende visite per motivi di sicurezza". Mur: "Sconcertante"-Peste Suina, Martinelli (Assosuini): "Se crolla export a rischio settore prosciutto made in Italy"-Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta gamma, 45 mln in Italia-Campari, Lollobrigida inaugura nuova linea Aperol-Cancro, oncologo: "Tre anni per vaccino mRna contro melanoma"-Fantacchiotti: "Investimento importante con nuovi 6mila metri quadri"-Fantacchiotti: "Campari brand in forte crescita nel segno sostenibilità"-Corona "non è più pericoloso", restituito il passaporto-Al Gic di PIacenza in scena l'innovazione tecnologica e tutte le novità del comparto calcestruzzo-Covid, 72enne col virus per 613 giorni: 'eterni positivi' possibile motore di varianti-Ecco i politici di sinistra finanziati da 'Social Changes', società dell'ex guru di Obama-Università Tor Vergata, TVx Students' speech contest: vince Elisa Draghin-Campari Group, raddoppiata capacità produttiva di Aperol stabilimento Novi Ligure-Savino (Ordine Ingegneri): "Capire i bisogni dei clienti"

Vitamina D e intestino irritabile

Condividi questo articolo:

Secondo questo studio, la vitamina D aiuta i soggetti affetti da IBS sia fisicamente che psicologicamente

La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è un disturbo comune dell’intestino crasso, che colpisce il 10-15% della popolazione mondiale. Attualmente non esiste una cura. Per questo, i trattamenti si concentrano sull’alleviare i sintomi.

Gestire questa condizione comporta lo studio delle proprie abitudini alimentari, l’assunzione di farmaci da banco e la riduzione dei fattori di stress. Tuttavia, i ricercatori dell’Università di Sheffield hanno scoperto che l’integrazione di vitamina D può essere efficace nel controllare i sintomi più importanti, ossia il dolore addominale, il gonfiore e la diarrea.

Quantità inadeguate di vitamina D erano già state collegate al rischio di tumore in generale, a quello colon-rettale e a malattie infiammatorie. I ricercatori di Sheffield hanno preso in esame sette studi dedicati al rapporto tra vitamina D e intestino irritabile, giungendo alla conclusione che la vitamina D è in grado di mitigare i sintomi, migliorando le condizioni di vita dei pazienti.

Ad esempio, uno studio che ha coinvolto 1.000 soggetti con intestino irritabile ha rivelato che almeno il 75% della popolazione soffriva di quantità inadeguate di vitamina D. Al contrario, altri studi hanno dimostrato che i pazienti con IBS che avevano assunto la vitamina D erano in grado di affrontare meglio i sintomi.

Questo articolo è stato letto 69 volte.

intestino irritabile, vitamina, vitamina D

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net