Un casa portatile che arriva dal Giappone

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Kenchikukagu è una casa a forma di valigia: sono tre le tipologie di camere portatili acquistabili

A vederle quando sono chiuse sembrano delle semplici scatole, niente di più e niente di meno; se le si apre, però, diventano «stanze»: arredi interni eleganti e pratici per una camera da letto, una cucina e uno studio. Progettati dallo studio giapponese Atelier Opa, questi mobili sono un’invenzione di architettura geniale, facile da usare: pensata per offrire uno spazio e una funzionalità extra a qualsiasi luogo.

Tutta la collezione si chiama Kenchikukagu ed è una risposta molto coraggiosa ai cambiamenti di valori e stili di vita ai quali la contemporaneità ci sta obbligando: spingendo oltre le convenzioni e i limiti stabili il concetto stesso di casa, si ottiene tutto quello che in una casa dovrebbe esserci, anche se non c’è. Questo insieme di mobili completamente funzionali, infatti, offre una soluzione pratica per le persone che vivono in città densamente popolate – dove di solito manca un sacco di spazio.

Di fatto Kenchikukagu è molto più di un mobile: si tratta di un’architettura portatile: se non si dispone di una cucina, di un ufficio o se, semplicemente, si ha bisogno di una stanza in più per ospitare qualcuno, è possibile «costruire» questo spazio in un minuto: Kenchikukagu si apre come una valigia e, quando non è più necessaria, la si richiude e la si sposta in un angolo della casa – per facilitare questa parte, le «scatole» sono state dotate di ruote.
I primi prototipi di queste camere sono stati prodotti in legno nel 2008: foto e video di quelle realizzazioni hanno fatto velocemente il giro del mondo, diffondendosi sui social media. Gli architetti, incoraggiati dall’interesse e dal successo, sono andati aventi e hanno sostituito il legno con l’alluminio – per abbassare il prezzo e rendere le unità più leggere e più facili da spedire.

Il prototipo di una di queste tre camere, ovvero quella che è stata chiamata del «Foldaway office» (ovvero: «ufficio a scomparsa») è stata presentata a Milano, in occasione della mostra curata dalla Triennale: City after the City – quest’ultima versione del prototipo pesa circa 80 kg ed occupa solo 0,52 cm2, quando è chiuso; mentre da aperto fornisce una camera di 1,62 cm2.
Kenchikukagu è in vendita sia in Asia che in Europa.

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