Gli effetti del caffè sul metabolismo

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Un nuovo studio suggerisce che l’abitudine alla caffeina può influenzare il metabolismo del nostro corpo più di quanto pensiamo

Sulla rivista «Journal of Internal Medicine», è stato pubblicato un piccolo studio che ha rilevato che il consumo pesante di caffè – da quattro a otto tazze al giorno – altera i livelli ematici di oltre 100 metaboliti, che vuol dire una vasta gamma di sostanze chimiche che cambiano dopo aver mangiato o bevuto.

Si sapeva che erano molto importanti gli effetti della caffeina sul metabolismo, ma i risultati per molti versi sono stati davvero sorprendenti. Ad esempio, il caffè riduce i livelli di alcuni metaboliti legati al sistema endocannabinoide – lo stesso sistema influenzato dalla marijuana – ma questo effetto (positivo per il corpo) è esattamente l’opposto di quello indotto dal fumare erba.

Questo non ci dà un messaggio chiaro e univoco, ma, come sappiamo, sono già molti gli studi che dicono che i bevitori di caffè hanno in genere minori rischi di incappare in varie malattie rispetto ai non bevitori – lo ha spiegato Marilyn Cornelis, la ricercatrice principale del nuovo studio. I possibili benefici includono minori rischi di Parkinson, diabete, sclerosi multipla e alcuni tipi di cancro.
La gran parte di questi studi riguarda solo le associazioni tra le due condizioni, mentre quello che ha voluto e vorrebbe fare questo studio è cercare di carpire di più dai meccanismi biologici che sono alla base di tali associazioni.

I risultati provengono da una sperimentazione clinica che ha coinvolto 47 adulti finlandesi, tutti abituali bevitori di caffè. I ricercatori li hanno fatti astenere dalla caffeina per un mese, quindi gli hanno fatto bere quattro tazze di caffè al giorno il mese successivo e otto tazze al giorno il mese dopo ancora, raccogliendo campioni di sangue alla fine di ogni mese.

Oltre all’innesco di molti cambiamenti attesi nel metabolismo e a quelli già raccontati sugli endocannabinoidi, ci sono stati cambiamenti sorprendenti in alcuni metaboliti legati al sistema steroideo – che comprende colesterolo e ormoni (come il testosterone e gli estrogeni) – e al metabolismo degli acidi grassi.

Anche se non sono state ancora scoperte implicazioni per la salute, la speranza dei ricercatori è che questo studio possa innescare delle ipotesi e scavare più a fondo nella connessione tra il metabolismo e il caffè – anche perché questo studio era davvero molto piccolo.
Speriamo che queste speranze vengano raccolte perché sarebbe molto interessante scoprire se il caffè migliora davvero alcuni aspetti della nostra salute – ovviamente preso in una determinata maniera e secondo determinati standard.

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