Polline ambrosia invade Europa. È Sos allergie

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Se soffrite di allergie, preparatevi. I prossimi anni potrebbero essere infernali

 

Preparatevi. Se il clima e lo smog hanno già da quest’anno fatto numerose vittime in campo di allergie, si prospetta un futuro peggiore, con lacrime, tosse e starnuti. Nei prossimi anni ci sarà una vera invasione di ambrosia, una pianta fortemente allergenica originaria degli Usa: a lanciare l’allarme è uno

studio pubblicato da Nature Climate Change, secondo cui la concentrazione in atmosfera dei pollini potrebbe quadruplicare da qui al 2050 per effetto dei cambiamenti climatici, con forti aumenti anche in Italia.

 

Per capire cosa si prospetta nei prossimi anni, gli esperti del Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement del Cnrs francese hanno utilizzato dei modelli matematici che tengono conto della dispersione dei pollini e della variazione nella quantità prodotta da una singola pianta, mettendo in relazione queste caratteristiche con le proiezioni sui cambiamenti climatici. I risultati hanno mostrato che nei prossimi anni il polline ambrosia invaderà il Vecchio Continente e l’Italia. ‘Circa un terzo di quest’aumento è dovuto alla dispersione naturale dei semi, ed è indipendente dai cambiamenti climatici – scrivono gli autori -.Il resto è imputabile ai cambiamenti del clima e dell’utilizzo dei terreni che estenderanno l’habitat della pianta verso nord ed est Europa, e aumenteranno la produzione di pollini nelle aree dove è già presente a causa dell’aumento della CO2’.

gc

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allergie, ambrosia, clima, polline, smog

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