Secondo uno studio della University of California, ci si può aspettare che un programma di meditazione intensiva dia effetti misurabili a medio termine. Lo studio è stato condotto su 60 partecipanti, ai quali è stato chiesto di unirsi ad almeno uno dei due ritiri di meditazione, della durata di tre mesi, tenuti presso il Shambhala Mountain Center nel 2007. I partecipanti venivano inseriti in sessioni di gruppo e affrontavano meditazioni individuali secondo un metodo buddista, esercitandosi per sei ore al giorno.
Secondo i primi risultati, tutti facevano grandi progressi: affrontavano lo stress in maniera efficace e mantenevano l’attenzione molto più a lungo. A sette anni dalla fine della formazione, i soggetti sono stati riesaminati. Il gruppo di ricerca ha visto che questi, che poi non hanno partecipato più a sessioni intensive ma hanno praticato da soli, sono stati in grado di mantenere i miglioramenti ottenuti durante il periodo iniziale di test e le abilità consolidate son diventate per loro una risorsa.
Anthony Zanesco, autore principale dello studio, ha dichiarato: "Questo studio è il primo ad offrire prove del fatto che la pratica intensiva e continua della meditazione è associata a miglioramenti durevoli che riguardano l'attenzione sostenuta e l'inibizione della risposta.”
Se con la mediazione si affronta meglio la vita, con la meditazione trascendentale si sperimenta il silenzio interiore, la tranquillità, la pace e la trascendenza. A sostenerlo è un gruppo di ricerca della California School of Professional Psychology, che ha pubblicato sulla rivista “Brain and Cognition” il primo studio di neuroimaging condotto durante la meditazione trascendentale.