Riciclo: ecco la nuova economia dell’Italia

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Migliora il riciclo in Italia: ecco i risultati del rapporto ‘L’Italia del riciclo’

Il riciclo è la nuova economia del Bel Paese. Cresce, fortunatamente, la raccolta differenziata e il riciclo, soprattutto nel settore degli imballaggi, dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), dell’organico e dei vecchi pneumatici. A dare la buona notizia è il rapporto ‘L’Italia del riciclo’, realizzato da Fise Unire (l’associazione di Confindustria che rappresenta le aziende del recupero rifiuti) e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile (Fss). ‘L’industria del riciclo’ è ‘un pilastro dell’economia circolare, nonostante la riduzione dei consumi delle famiglie e della produzione industriale’.

Come evidenzia il rapporto, il riciclo degli imballaggi nel 2014 ha raggiunto il 66%, ovvero 7.808 milioni di tonnellate, segnando un più 2% rispetto all’anno prima. Punte d’eccellenza sono i comparti di carta (80%), acciaio (74%), alluminio (74%), vetro (70%). Migliora anche la raccolta differenziata dell’organico (5,7 milioni di tonnellate, più 9,5%), e quella dei Raee (più 3%; per una media di 3,81 kg a testa).

‘Il riciclo in Italia – osserva il presidente di Unire, Anselmo Calò – è riuscito a resistere alla recessione restando competitivo. Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi sui cambiamenti climatici il riciclo può svolgere una funzione fondamentale; è necessario scoraggiare lo smaltimento in discarica, migliorare la qualità dei materiali raccolti e semplificare le norme’.